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Evento (Spettacoli) inserito in archivio il giorno 07/02/2012

BIG MAMA ROMA - PROGRAMMA CONCERTI DAL 9 AL 15 FEBBRAIO 2012 - NORDGARDEN, ZEPPETELLA ORGAN TRIO, ETC

 

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programma dei concerti del Big Mama per il periodo 9/15 febbraio:

GIOVEDI 9 FEBBRAIO
Apertura club ore 21,00 - concerti ore 22,30
Ingresso con tessera annuale 15 euro

FABIO ZEPPETELLA
ORGAN TRIO

Fabio Zeppetella è uno tra i migliori chitarristi e compositori italiani affermatosi nell'attuale scena jazz nazionale ed europea. Dotato di una tecnica ineccepibile e di grande sensibilità musicale, si avvale di un linguaggio unico e molto personale, frutto di uno studio sempre votato alla ricerca di uno stile che negli anni ha reso proprio. È arrivato all'elaborazione di un suono del tutto originale passando dalla tradizione e dalla musica di maestri come Charlie Cristian e Wes Montgomery all'evocazione del be-bop e dell'hard-bop degli anni sessanta. Nel suo fraseggio si scoprono gli aspetti dominanti di un linguaggio mai scontato, a volte virtuoso a volte dolce ma sempre essenziale, dimostrando una particolare attenzione al significato delle singole note e delle "linee in movimento" che da esse vengono prodotte. Le sue caratteristiche dominanti sono costituite dalla freschezza e dalla forza insite nel modo originale di interpretare la musica, e da un particolare lirismo nel quale appare evidente la volontà di ricercare un legame tra poesia e musica. Il suo dinamismo e la sua poliedricità si concretizzano nell'adesione a numerosi progetti musicali che vanno dal jazz puro alle contaminazioni con il Funk e l'R&B.
Numerose le collaborazioni con Kenny Wheeler (cd Moving lines 1995 DDQ), Lee Konitz, Tom Harrell (cd The Auditorium session 2008 PdM), Enrico Rava (cd Spirit, energy, presence 2005 Braveartrecords), Paolo Fresu (cd Greetings from Pozzuoli 1998 Challenge), Aldo Romano e Danilo Rea (cd Jobim variations 2009 Universal Emarcy), Emmanuel Be e Roberto Gatto ( cd A tribute to Wes Montgomery 1998 Philology e cd No clue 2010 Braveartrecords), Steve Grossman, Javier Girotto, Nicola Stilo, Stefano Bollani, Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Gegè Telesforo (cd Love and other contraddiction 2007 Groovemasteredition), Stefano Di Battista, Maurizio Giammarco, Gianluca Petrella, Fabrizio Sferra, Ares Tavolazzi, Ramberto Ciammarughi, Heyn Van De Geyn, Aaron Goldberg Greg Hutchinson e molti altri.

Fabio Zeppetella (chitarra)
Alberto Marsico (organo Hammond)
Andrea Marcelli (batteria)

VENERDI 10 FEBBRAIO
Apertura club ore 21,00 - concerti ore 22,30
Ingresso con tessera annuale 15 euro

BIANCA BLUES & I 7 SOUL

20 anni di attività per la storica band romana dei "Bianca Blues & 7 Soul", con all'attivo due album, uno dal vivo ed il secondo registrato in studio. in scaletta grandi successi del Soul e Rhythm 'n Blues: da "Knock on Wood" a "My Girl" e "Mustang Sally", tutti intrepretati magistralmente dalla grande voce di Fulvio Tomaino e con l'energia e l'impatto sonoro di una delle migliori sezioni fiati in circolazione.
Stax, Motown, Chess, Rhino. Quattro nomi che hanno fatto la storia della musica nera negli Stati Uniti. Un'evoluzione musicale e una rivoluzione culturale che ha investito milioni di persone. Fra questi molti musicisti sono stati coinvolti attivamente in quella che è stata chiamata la consapevolezza nera, e quindi la lotta per l'affermazione degli afroamericani nel proprio paese e nel mondo intero. Artisti come curtis Mayfield, Ray charles, Aretha Franklin, Otis Reddig, Sam Cooke , Al Green fino ad arrivare ai più impegnati Marvin Gaye, War, James Brown, hanno contribuito al pari di coraggiosi uomini politici neri e personalità dell'epoca (Malcolm X, Martin Luther King, Muhammad Alì) all'affermazione della comunità afroamericana. Le canzoni trasmesse dalle radio hanno fatto ballare speranzose generazioni nei quartieri poveri di New York, Chicago, Detroit, New Orleans.
La leggenda di quel sound è ancora presente nella musica e nella cultura odierna. BIANCA BLUES & I SETTE SOUL sono da anni portatori di questo suono, inconfondibile. Soul, funk e Rhythm'n' blues si mescolano in uno spettacolo di una band di nove elementi con una starordinaria sezione fiati.

FULVIO TOMAINO (voce), ALFREDO BOCHICCHIO (chitarra), MASSIMILIANO CIAFREI (tastiere), MASSIMO NANNI (basso), STEFANO MARAZZI (batteria), SERGIO VITALE (tromba), LUCA GIUSTOZZI (trombone), CARLO MICHELI (sax alto), PAOLO TOMASSINI (sax baritono), BRUNO COLTRE (sax tenore).

SABATO 11 FEBBRAIO

Apertura club ore 21,00 - concerti ore 22,30
Ingresso con tessera annuale 15 euro

PIU' BESTIAL CHE BLUES

Da oltre vent'anni i leggendari "Bestiali" trasformano ogni loro esibizione in un momento magico, rendendo impossibile sottrarsi ad un totale coinvolgimento, fatto di musica e vibrazioni positive. Il repertorio è uno straordinario compendio musicale, in cui confluiscono brani più o meno noti, che coprono un arco temporale che passa i quarant'anni; da Sam Cooke, a Prince passando per Dylan, Otis Redding, Rolling Stones, John Hiatt e tanti altri. Come sempre la leadership è quella del batterista Antonio Santirocco (il sindaco del blues) con una carriera trentennale che lo ha visto accanto a Noel Redding (bassista degli Experience di Jimi Hendrix), Louisiana Red, Alex Britti e tanti altri.
I Bestiali hanno partecipato alle riprese di "Baciami Ancora", il sequel de "L'Ultimo Bacio" di Gabriele Muccino, che li aveva già voluti protagonisti di una famosa scena (quella del matrimonio) nel primo episodio del 2001. Inoltre stasera si celebra la festa del "Sindaco del Blues", alias Antonio Santirocco, vera guida spirituale di due generazioni di musicisti blues della capitale.

DAVIDE GENTILI (voce - armonica) - DANIELE BAZZANI (chitarra - voce) - ROBERTO PAGGIO (piano - organo) - MICK BRILL (basso) - ANTONIO SANTIROCCO (batteria e voce).

MERCOLEDI 15 FEBBRAIO

Apertura club ore 21,00 - concerti ore 22,30
Ingresso con tessera annuale 15 euro

NORDGARDEN

Nordgarden è finalmente tornato col suo quarto disco "You Gotta Get Ready". Dopo tre anni in viaggio per il mondo e infiniti concerti in giro per l´Europa e gli Stati Uniti torna il cantautore norvegese che ha vissuto a Bologna, a Firenze e che adesso risiede nuovamente in Italia, questa volta ad Acitrezza in Sicilia. E il suo è un ritorno importante e di grande forza. "You Gotta Get Ready" è un disco che nasce dal grande amore per la musica americana, in particolare per il folk e il country. Durante viaggi sulle coste del North East e della California Nordgarden scopre se stesso e le radici profonde che ha avuto nella musica americana sin dall'infanzia. Oggi è un Nordgarden più cosciente e più maturo, che si esprime con le proprie parole e emozioni. È un Nordgarden più indipendente questo di "You Gotta Get Ready" che ricorda con piacere i suoi inizi artistici a Firenze nel 2003, con l'aiuto e la produzione di Paolo Benvegnù - ma che adesso ha la consapevolezza di poter muoversi da solo. Così con "You Gotta Get Ready", prosegue anche il cammino della sua etichetta discografica, la GDN Records, nata con l'intento di veicolare le proprie produzioni in assoluta indipendenza, sentendosi a pieno titolo un artista moderno che fa tutto DIY (do it yourself), mostrando sia le capacità di gestire la propria direzione che di produrre la propria musica.
Il disco "You Gotta Get Ready" è un viaggio attraverso dieci canzoni in cui la forza e la voglia di combattere e resistere hanno il ruolo principale. C'´è un atteggiamento che si può riassumere con "non mi lascio sconfiggere da tutto ciò che mi circonda - nè dalle mille sfide, dai mille schiaffi e né da tutte le difficoltà della vita". Nordgarden vuole scegliere, insistere, superarsi ed uscire dalla battaglia come un uomo migliore. Però ci sono anche storie in cui si riconoscono le proprie debolezze, la fragilità, la sfiducia nelle cose, con la consapevolezza che col tempo e la costanza un giorno questi ostacoli si potranno superare. In "Schiphol Blues" e "They´re Building, They´re Building" Nordgarden osserva il mondo dalla finestra di un pullman o da un aeroporto e si accorge che le cose intorno a lui stanno andando abbastanza male. Invece in canzoni come "You Gotta Get Ready" o "Keep It Shining on the Inside" si alza dalla sedia, stringe il pugno e si impone di impegnarsi per migliorare le cose e il proprio stato di essere - quello che chiama il suo "fighting spirit". In altre canzoni come "Leaving" e "Some Work on You" impariamo a conoscere un Nordgarden empatico che osserva alcuni suoi amici che fanno una fatica ad affrontare le delusioni dell´amore e della vita. Il viaggio finisce con "Carousel on the Loose" dove il nostro protagonista sta tornando dal lavoro sul tardi, nel buio della notte e della sua mente, sottofondo la malinconia c´è quella forza e quella voglia di andare oltre, sapendo che il dolore sarà superato anche questa volta.
L'idea del nuovo disco nasce nell´estate del 2010, quando Nordgarden è in tour in Sicilia con Fabio Genco (BanaNalonga, Clouds in a Pocket ++). Il comune amore per i Calexico e per Andrew Bird li porta a incominciare le registrazioni di quello che sarebbe stato il nuovo disco di Nordgarden nello studio di Genco, a casa sua a Marsala. Così nel settembre 2010 prendono vita i primi cinque brani che costituiranno le fondamenta del disco. Dopo la Sicilia e un altro ennesimo tour in Olanda, Nordgarden torna in Norvegia e continua il lavoro nel suo appartamento a Valerenga, un quartiere ad Oslo, dove registra vari arrangiamenti di strumenti e cori. Inizia la sperimentazione della sua prima autoproduzione. Chiama vari amici in giro per la città, li invita di partecipare e porta con sé lo studio portatile per registrare tutto ciò che può essere una fonte possibile d´ispirazione. L´ultimo tocco viene fatto a fine estate del 2011 nella sua nuova casa ad Acitrezza dove il missaggio ha potuto godere del panorama del mare Mediterraneo che si vede dal balcone dello studio.

BIOGRAFIA + DISCOGRAFIA

Sin dall´infanzia Nordgarden è stato un gran fan di Bruce Springsteen e, come ha lui stesso dichiarato più volte, la "rivelazione" del rock´n´roll è arrivata proprio in un concerto del "boss" dell'estate del 1993 a Valle Hovin ad Oslo. Con gli anni sono arrivati gli ascolti e le influenze di altri musicisti, sempre cantautori, per i quali il testo e la comunicazione stanno al centro dell'attenzione; artisti come Jeff Buckley, Elliott Smith e anche artisti più recenti come Ryan Adams, Andrew Bird e Paul Curreri. La carriera musicale di Nordgarden comincia realmente quando sceglie di lasciarsi tutto alle spalle e di trasferirsi, nel 2000, a Bologna, con la volontà di rovesciare il proprio mondo, inseguire l'avventura, e scoprire cosa sarebbe potuto succedere. Dopo un anno in giro suonando per le strade e nei piccoli locali di Bologna arriva la chiamata da Paolo Benvegnù che gli propone di andare a Firenze e di produrgli il suo primo disco. Dopo cinque settimane in studio, nel folle calore dell´estate fiorentina del 2002, nasce il disco d'esordio "Terje Nordgarden" uscito nel 2003 per l´etichetta fiorentina Stoutmusic. La stampa risponde con entusiasmo e prende il via la carriera musicale di Nordgarden, una lunga strada fatta di tanti concerti in giro per l'Italia, tra cui quello sul Main Stage di Arezzo Wave del 2003. Nel 2005 un'operazione alle corde vocali lo costringe a un anno di pausa. Il pensiero e la paura di perdere la voce sono una bella scossa e lo spingono insistentemente a tornare sulle scene. Nordgarden si riprende presto e l´anno successivo fa il suo secondo disco "A Brighter Kind Of Blue", molto spartano e acustico, e che questa volta esce anche in Norvegia. Stein Ostbo del giornale VG scrive: "Il cantautore norvegese che recentemente è arrivato più vicino alle qualità fuori dai tempi di Ryan Adams". Con questo disco Nordgarden allarga il suo percorso e inizia a suonare in tutta Europa.
Nel 2008 registra ad Oslo nello studio dei Jaga Jazzist, anche insieme ad alcuni di loro, e fa un ulteriore passo verso la sua maturità musicale: esce il suo primo disco per la propria etichetta GDN Records. Si intitola "The Path Of Love". È un disco ricco di arrangiamenti, con un suono molto caldo che gli permette finalmente di realizzare uno dei suoi grandi sogni, quello di suonare a NYC nei locali dell'East Village e Greenwich Villane e successivamente di esplorare gli USA, il paese dei grande sogni, la Promised Land che cantava così ferocemente il suo primo grande idolo.

TERJE NORDGARDEN - voce, chitarra
FABIO GENCO - basso
SALVO CASANO -batteria

BIG MAMA
HOME OF THE BLUES IN ROMA
Vicolo San Francesco a Ripa 18 - 00153 - Roma
Telefono: 065812551 - Fax: 065806497
http://www.bigmama.it

 

 

 

 

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